Nel caso in cui sia utilizzato un sistema di trattamento reflui che prevede l'ossidazione di acque reflue domestiche nel terreno mediante la sub-irrigazione o comunque l'immissione degli stessi negli strati superficiali del sottosuolo, o in ogni caso in cui siano presenti pozzi per la captazione delle acque nel raggio di 25 metri dal punto in cui le acque reflue verranno a contatto con il suolo, nonché in caso di scarico in corpi idrici non significativi.
La relazione a firma di tecnico specificatamente abilitato deve contenere:
valutazioni sulla natura del terreno e sulla permeabilità dello stesso, anche ai fini del dimensionamento della subirrigazione o comunque dell'immissione negli strati superficiali del sottosuolo, e si evidenzino le tecniche e gli accorgimenti che verranno adottati per evitare l'inquinamento delle falde idriche
qualora vi siano pozzi per uso potabile entro un raggio di 200 metri dal punto in cui le acque di scarico entrano in contatto con il suolo o dall'eventuale sistema di sub-irrigazione, evidenziare gli eventuali rischi di inquinamento della falda causati dai reflui scaricati.